YouTube: è un canale a misura di Libera?

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È la piattaforma video più conosciuta, utilizzata e condivisa al mondo, seconda solo al motore di ricerca, Google. Stiamo parlando di YouTube che, con i suoi video bizzarri, e i suoi contenuti anche informativi e divertenti, è diventato negli ultimi vent’anni un canale importante anche per la comunicazione di brand e professionisti. Questo spazio di condivisione potrebbe entrare a tutti gli effetti tra gli investimenti più interessanti per il proprio business: ma è così anche per noi libere professioniste? Prima di correre ad aprire un canale su YouTube, vediamo insieme come rendere questa piattaforma un alleato ideale per la nostra attività e come creare un video virale di YouTube senza dimenticare “chi siamo”?

Video virale YouTube: presto! Presto che è tardi! 

Ce ne siamo accorti più o meno tutti: il web negli ultimi anni si è trasformato, prediligendo contenuti visivi e leggeri, sempre meno legati alla scrittura. Reel, video e caroselli di foto risultano accattivanti, seducenti e ammalianti. Siamo nel bene o nel male presi dalla frenesia. Una corsa ad ostacoli che, fermarsi a leggere un contenuto, può apparire faticoso e sconveniente per il nostro quotidiano. 

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E non solo! L’organismo umano è organizzato, determinato e pieno di incredibili comportamenti che viaggiano seguendo i cinque sensi con un’alta percentuale di stimoli esterni provenienti attraverso la vista. Si potrebbe affermare che gli occhi catturano un’informazione più velocemente, di come riusciamo a formulare un pensiero. 

Tuttavia non è che ogni giorno immagazziniamo solo contenuti visivi. Il nostro cervello è in grado di attivare una selezione ben accurata degli stessi partendo da ciò che gli interessa. O meglio, interessa a noi. Un vero e proprio filtro selettivo. 

Scusami … non sei tu! Sono io che non posso andare avanti

Ecco! Un video pieno di immagini, suoni e parole riesce a catturare la nostra attenzione più velocemente di un contenuto scritto. Questo non significa che un blog, un sito web abbiano meno potenzialità di catturare l’attenzione e tanto meno che dovresti mollare la scrittura per buttarti a fare video. Potresti prendere in considerazione l’idea di affiancare alla comunicazione scritta, una serie di approfondimenti utilizzando proprio un canale dedicato su YouTube che ti permetta di creare anche un video virale YouTube per completare la tua comunicazione. 

Se hai avuto modo di seguirmi in altri articoli (l’ultimo pubblicato su tutti i vantaggi di Whatsapp Business) ti sarai resa conto che amo raccontare storie incentrate sulla nascita di idee, progetti e successi imprenditoriali. È più forte di me! Sotto sotto sono una romanticona. Leggere la storia dei tre ex dipendenti di PayPal, i quali scelsero il giorno di San Valentino per fondare YouTube un pochino mi sono emozionata. Il primo video, una clip di poco meno di 18 secondi con una qualità pessima in cui condividevano una giornata allo Zoo, fu l’inizio per la costruzione nel 2005 di un grande impero imprenditoriale. Certo! Nel 2006 lo zampino di Google che acquistò la società fu molto importante portando non solo enormi migliorie di qualità, quantità ma soprattutto inserendo severe regole all’interno della piattaforma. 

Quali sono i vantaggi di aprire con un canale con YouTube?

Le particolarità di YouTube sono veramente tante che risulta impossibile elencare tutte e mi limiterò alle principali:

  • è fruibile alla visione con e senza registrazione;
  • è gratuito con pubblicità o con un abbonamento senza pubblicità;
  • è visibile da personal computer, tablet e smartphone sia con applicazione scaricabile (gratuita) per sistema operativo Android e IoS sia con il browser;
  • è possibile impostare filtri per la visione dei minori e scene di nudo. 
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Inoltre, offre l’opportunità di poter condividere i propri video senza essere personaggi famosi, star del cinema e della televisione aprendo un proprio canale in maniera totalmente gratuita su un server esterno. Senza così occupare tutta la banda internet  e spazio su disco del proprio computer, tablet o smartphone. 

SEO o non SEO? Questo (non) è un problema

Differentemente dai video che appaiono su Facebook, dai Reel di Instagram e da TikTok (hai letto la nostra intervista ad una content creator che ha conquistato TikTok?) che spopola tra i giovanissimi, la pubblicazione su YouTube è propriamente legata all’informazione in sé di un contenuto. Se da un lato in un social cerchiamo divertimento, in questo caso c’è una dinamica tipica del motore di ricerca, in questo caso di video. 

Perché di sto dicendo questo? Erroneamente si pensa che YouTube viva di tutti quei contributi lanciati, condivisi e dove bastano due frasi inserite negli appositi spazi per divenire tutti abili YouTuber.  

Come funziona la ricerca su YouTube?

In realtà, questa piattaforma è a tutti gli effetti un vero e proprio motore di ricerca e come tale ha bisogno di un algoritmo che ne gestisca la mole di lavoro. Immagina tanti omini che appena digiti una parola chiave, corrono all’unisono a cercare tutto ciò che potrebbe esserti di aiuto scartando quelle informazioni inutili, senza senso.

A meno che tu non sia Justin Bieber, per poter essere trovati su YouTube ci sarà bisogno di attirare il pubblico con la stessa attenzione che poni per il tuo blog, la galleria Instagram e qualsiasi profilo social. In poche parole dovrai fare SEO con YouTube, come lo faresti per il tuo blog (o qualsiasi altro canale di comunicazione digitale). 

L’argomento sulla scrittura in ottica SEO andrebbe approfondito . Mi rendo conto che sarebbe impossibile poterlo fare in poche righe ma da qualche parte bisognerà pur iniziare. Che ne dici ? 

Come rendere virale un video su YouTube?

Primo passo: scegli un modello di video

Ecco i 5 step da cui prendere spunto per poter premere il tasto pubblica su YouTube partendo da che tipologia video vuoi proporre. Esistono vari modelli per creare il prodotto da condividere su un canale Youtube. I principali sono:

  • Il video blog o Vlog: lo dice la parola stessa è un blog raccontato attraverso una comunicazione visiva. In questo modello ciò che conta è la narrazione, il racconto, la storia che tiene incollato il visitatore che avrà modo di conoscere in maniera più approfondita l’argomento che gli interessa in una situazione reale, non fittizia. Per creare un vlog non c’è bisogno di attrezzature costose, location all’ultimo grido e dare immagini di sé non veritiere. La tecnologia ci viene incontro. È sufficiente possedere uno smartphone, una fotocamera mirrorless e un buon treppiedi per tenere ferma l’immagine oltre che una buona qualità audio. 
  • Voice over o voce fuori immagine: sono tutti quei video in cui si racconta la propria esperienza, si forniscono informazioni, fatti e misfatti senza apparire ma solo narrando. Una sorta di documentario perfetto per tutte quelle persone che non amano farsi riprendere. 
  • Simili al modello voice over troviamo i montaggi video con musica, suoni e melodie che evocano, creano e coinvolgono lo spettatore. Sono l’ideale per chi si occupa di esperienze e racconti di viaggio. 
  • Infine, le interviste. Un buon modello da utilizzare per la comunicazione digitale della propria attività, molto utile per creare sinergie tra liberi professionisti ma anche condivisione, coinvolgimento con la propria community.
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Secondo passo: cura l’immagine con coerenza

YouTube è a tutti gli effetti un canale di comunicazione digitale, e come tale avrà bisogno di essere curato nei minimi particolari. È importante utilizzare l’immagine grafica, il logo, la palette di colore (sai cos’è l’immagine coordinata?) e le informazioni generali senza discostarsi troppo dal blog, sito web e social network in cui si è iscritti. 

La piattaforma mette a disposizione in ogni canale uno spazio informativo di quasi mille caratteri dove potrai inserire:

  • un’ accurata e professionale descrizione di chi tu sia, di cosa ti occupi e cosa offri (vision e mission sempre!);
  • i link che rimandano a blog, sito web, landing page, newsletter ecc.;
  • i link che rimandano ai profili social media;
  • un indirizzo email per contattarti;
  • una call to action che rimandi alla campanellina per non perdersi i video in uscita, le novità e tutto quello che comunichi con il tuo canale.

Curare l’immagine per YouTube non riguarda solo la parte propriamente video in cui andrai ad apparire che, già di per sé è molto importante. Dovrai essere coerente, lineare come se tra i tuoi canali social ci sia un filo unico che li leghi insieme permettendoti così di essere trovato facilmente. 

Terzo passo: scopri cosa vuole il tuo pubblico

Scelto il modello con cui girare un video, personalizzata la grafica e inserito una bellissima descrizione sul canale… e adesso? Cosa racconto, come e soprattutto sarà interessante ciò che avrò da offrire? Il punto di partenza per qualsiasi canale di comunicazione digitale (e non solo!) è quello di avere a mente ciò che gli altri hanno bisogno di sentire e in caso acquistare. Un’ indagine è d’obbligo se vuoi aprire un canale ed essere trovato in quanto portatore di un valore aggiunto che gli altri non hanno o non sono in grado di offrire. 

Il mare di Internet è ricco di pesciolini e per essere pescato avrai bisogno di distinguerti, così per realizzare il tuo video virale YouTube devi pensare e agire. Cercando di essere originali e non copiando gli altri, ma solo sbirciando un pochino i loro video, puoi utilizzare gli innumerevoli strumenti gratuiti per porre domande. Puoi usare lo stesso YouTube ricercando per parola chiave, frasi corte o complesse creando un piano editoriale di pubblicazione dei video. 

Non avere fretta di pubblicare un video, ma prenditi tempo per riflettere su cosa e come il tuo pubblico potrà apprezzare di ciò che stai offrendo. Caricare video inutili, fatti tanto per visualizzare o per fare numero, rischiano di fare un danno più che un guadagno. Ed ho fatto anche la rima! 

Quarto step: fai sempre rete con gli altri 

A dire il vero questo consiglio sarebbe per tutti i social media e la comunicazione in generale. Non smetteremo mai di urlare quanto sia importante fare rete e YouTube non è tanto differente dalle altre piattaforme utilizzate. 

Purtroppo esiste un limite in quanto ti sarà possibile creare una community a partire da 1000 iscritti al canale e non prima. Sicuramente è uno strumento interessante per poter interagire con gli altri in maniera autonoma permettendoti di avere un quadro su cosa piace, cosa non è gradito al tuo pubblico. 

Non c’è bisogno di scoraggiarsi se all’inizio questa opportunità non si potrà attivare e starà in tutta la bravura comunicativa di ogni singolo video, se il numero di iscritti andrà salendo. Ricordati di offrire un’immagine chiara di te, di ciò che offri e non vergognarti a chiedere di iscriversi al canale, o mettere la campanellina. E’ parte del gioco.  

Ultimo step: come mandare un video in tendenza 

La prima impressione è quella che conta, mi diceva sempre il mio babbo. Questo consiglio è molto utile per la comunicazione digitale per immagini come di fatto avviene per i video su YT. Cos’è la prima cosa che guardiamo quando apriamo un giornale, un blog, una rivista? Il titolo e il sottotitolo poi tutto il resto del contenuto. In egual misura, per mandare un video in tendenza, devi attirare l’attenzione con il titolo. Le parole d’ordine saranno efficienza, chiarezza, precisione e soprattutto, è bene evitare i titoli fuorvianti. I clickbait sono come dei boomerang che tornano indietro.

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Solo il titolo e il sottotitolo? Magari. Per creare il tuo video virale di YouTube devi dare il massimo nei primi 30 secondi di girato. Potrà apparire un lasso di tempo assurdo, ma in realtà il nostro cervello è in grado di farsi un’idea su cosa starà per accadere in meno di trenta secondi. Formule magiche, frasi ad effetto lasciamole ad Harry Potter e ai suoi babbani, ma concentriamo l’attenzione sui pochi secondi che occorrono per attirare pubblico. Questo è possibile seguendo uno schema ben preciso:

  • Introduzione – 20/30 secondi;
  • Sigla, logo, immagine 5 secondi;
  • Invito a seguire il canale, campanellina 15 secondi;
  • Contenuto vero e proprio;
  • Saluti con invito alla call to action 30 secondi. 

In conclusione

Mi rendo conto che esistono miriadi di consigli a cui far riferimento per utilizzare al meglio un canale video su YouTube, ma come tutta la comunicazione, è necessario approfondire il caso specifico. E ricordati di non aver fretta. Lavorare con YouTube sarà pure divertente ma, è anche un potente canale comunicativo che richiede tempo, dedizione e costanza. 

Se ti interessa approfondire anche abbinare la tua ciclicità alla creazione di contenuti, corri a scoprire il nostro nuovo workshop A Ritmo di Luna.

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