Tono di voce di un brand: come parli al tuo target?

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Tono di voce: cos’è, come trovarlo e come renderlo efficace

Se sei qui, le possibilità sono due: o sei già una libera professionista, o vorresti diventarlo in futuro. Con futuro intendo domani, tra una settimana o tra due anni. L’articolo che stai per leggere si addentra nei meandri della libera professione trattando un argomento a me molto caro, il Tono di Voce di un brand.
Lo farò con l’intento di spiegarti cosa sia e perché si riveli così importante per avviare, mantenere e far crescere il tuo business da libera. Ti guiderò in questo mondo affascinante, se vorrai seguirmi. 

Ciò che fa la differenza è che vuoi diventare freelance e che tu sai che, prima o poi, troverai il coraggio di fare il salto. Quel salto di cui su questo Blog abbiamo già parlato più e più volte, quel salto che in Lofacciodigital sappiamo quanta paura e incognite porti con sé (a proposito di salti, acquista subito: Libera, salti e altre storie della nostra Federica Ometti).

Insomma, se sei qui è perché ti interessa capire qualcosa di più del mondo della libera professione.
Potresti voler comprendere come trovare nuovi clienti, o magari leggere storie di chi, come me e il resto del team, ci è già passato. Ebbene sì, tutto questo per dirti che sei nel posto giusto.

ToV, chi sei?

Partiamo, come da manuale, da una definizione.
Ecco come descriverei io il Tono di Voce di un brand:

ll Tono di Voce di un’azienda/professionista è la sua personalità, l’espressione dei suoi valori, delle sue caratteristiche, del suo mood. Si comunica attraverso testi e immagini, elementi che dovrebbero valorizzarsi l’un l’altro in forte sinergia. 

Con il Tono di voce il brand si umanizza e va oltre il prodotto/servizio: su ogni canale di comunicazione presidiato, l’identità del marchio/professionista diventa chiara, unica, forte, definita. 

Ogni mezzo contiene una declinazione specifica del ToV che sia in linea con esso, ma l’immagine della marca che si crea nella mente del target deve rimanere coerente, ovunque avvenga l’incontro con il potenziale consumatore.

ToV, come ti trovo?

Ok, belle le definizioni, ma rimaniamo in focus e capiamo perché sarebbe bene studiare e comunicare al meglio il nostro ToV come professioniste. 

Innanzitutto ricordiamoci che siamo anche noi dei brand, dei business che devono trovare il loro posizionamento specifico (ps: la collega Federica Vicari ha scritto un articolo bellissimo a tal proposito del brand naming). 

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Questo significa che dobbiamo capire chi siamo, mettere a fuoco come vogliamo essere percepite dal target di riferimento e comprendere davvero chi compone quel target a cui ci rivolgiamo con i nostri prodotti/servizi e la loro comunicazione.

Scelta del tono di voce di un brand

Guardiamoci allo specchio e delineiamo i dettagli che ci caratterizzano e che ci contraddistinguono, differenziandoci dalla concorrenza. Partiamo da qui per costruire il nostro ToV e proviamo a rispondere a queste domande.

Domande su di te:

  • Chi sono? Quali sono i miei valori? Come mi esprimo (linguaggio verbale e paraverbale)?
  • Come voglio essere percepita dal target di riferimento?
  • Come voglio parlare a chi mi ascolta e ai miei potenziali clienti?

Domande sulla tua audience:

  • Chi sono i miei potenziali clienti e collaboratori?
  • Come parlano, come si esprimono, come vivono?

Lo so, è difficile trovare le risposte a queste domande, bisogna faticare parecchio. Ma credimi: lo sforzo sarà ripagato da una comunicazione coerente con chi sei davvero, con i tuoi valori, col tuo modo di lavorare e relazionarti con i clienti e i collaboratori. 

ToV, a cosa mi servi?

Ma quindi a cosa serve il tono di voce di un brand? Tutto questo, ti permetterà di incontrare sul tuo cammino persone che sanno chi sei perché lo avranno capito dalla tua comunicazione e questo significherà  una cosa importantissima per il tuo business: saranno contatti in target!

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Pertanto tutto ciò si traduce in meno perdite di tempo, meno investimenti sbagliati: attirerai come una calamita persone in linea con te e con ciò che proponi, grazie ad un ToV centrato e comunicato con costanza e coerenza sui tuoi canali di personal branding.

Come parla il tuo target?

Fin qui abbiamo detto che per tracciare efficacemente il proprio ToV occorre mettersi al centro della prospettiva e rispondere a domande su se stessi, ma c’è una parte di lavoro altrettanto importante da mettere in atto ed è quella relativa al target.

Per rivolgerti in modo efficace alle persone che vuoi raggiungere dovrai conoscere il loro modo di esprimersi, giusto? Ecco, questo è il cuore del discorso: parla come loro, fai in modo di farti comprendere da chi desideri e non da una massa indefinita di persone, aziende, brand.

Così facendo, si riconosceranno e, forse, chi lo sa, al momento giusto ti contatteranno.

Sei pronta per il tuo ToV?

Sono riuscita a convincerti di quanto sia importante trovare e comunicare un ToV strutturato e coerente come libera professionista? Ti saluto con la speranza di averti almeno inserito una bella pulce nell’orecchio, se hai bisogno di un confronto contatta il team!

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