In un mondo sempre più digitalizzato, la capacità di analizzare ed interpretare dati è diventata una competenza fondamentale per le aziende. Se sei una libera professionista o lo vorresti diventare in futuro, i dati rappresentano una fetta ampia per far crescere il tuo digital business. E saperli leggere, analizzare e utilizzare per prendere la direzione giusta risulta sempre più indispensabile per il tuo brand.
In questo articolo partiremo con una domanda specifica su cosa significhi esattamente analizzare il flusso dei dati digitali. Proseguendo ad osservare come tutto questo possa essere trasformato in informazioni utili, significative e di valore per la tua community e il tuo business. Sei pronta per fare business analytics digitale?
Il business analytics per creare un valore aggiunto
Nell’era digitale il volume di informazioni a nostra disposizione è molto alto. Una mole di dati impressionante che può risultare a tratti schiacciante. Ed ecco che riuscire a scindere tutto ciò che può tornare utile al nostro business da tutto quello che lo distrae, risulta indispensabile.
Cosa significa esattamente analizzare i dati e il loro flusso? Senza entrare in un loop di termini complicati, ostici o troppo difficili da spiegare proviamo ad immaginare di trovarci sotto il cielo di notte.
Atto primo. Scena seconda. Serata estiva con le cicale di sottofondo a far compagnia, una bibita fresca tra le mani e tanti puntini luminosi su uno sfondo blu. Ahimè! Tutto molto bello, a tratti quasi romantico ma aver dimenticato gli occhiali da vista a casa, non ti permette di distinguere una stella da un aereo.
Ecco analizzare i dati è riuscire a raccogliere tutti i puntini luminosi nel cielo suddividerli in stelle, aereo e satelliti con l’utilizzo di un paio di occhiali da vista. Il flusso dei dati può essere visto come una rappresentazione della realtà in cui abbiamo ben chiare le dinamiche, le tendenze e le relazioni che compongono il nostro cielo. O meglio il nostro business.
Tuttavia limitarsi a guardare solo una sfilza di numeri grezzi può essere un errore. I click o i follower, il fatturato o le entrate mensili possono essere una lettura interessante in superficie ma non sono in grado di creare quel valore aggiunto che può fare la differenza al nostro business.
Una visione più attenta dei dati
Abbiamo accennato che per analizzare il flusso dei dati è opportuno non fermarsi a una serie di numeri scritti su un foglio o in un diagramma colorato a forma di torta. Ogni numero che scrutiamo è frutto di un’azione compiuta da persone. E a meno che, non siano robot di una intelligenza artificiale, sono esseri umani in carne ed ossa. Emozioni, sentimenti e pensieri hanno portato a compiere un comportamento arrivando fino al nostro blog, ecommerce o social network.
Come possiamo a questo punto estrapolare da un dato freddo e senz’anima, le intenzioni di una persona? Attraverso un’analisi critica dei dati o business analytics, possiamo capire a tutti gli effetti chi c’è dietro a quel freddo numero dando valore alle azioni delle persone che pongono fiducia nel nostro brand (e conseguentemente a noi).
Ed ecco che entra in gioco l’analisi critica dei dati. Vediamo insieme come possiamo sfruttare il potere dei numeri con un business analytics:
- identificando le relazioni e correlazioni tra le variabili. Un esempio pratico potrebbe essere scoprire la quantità di tempo trascorso su una pagine del tuo sito web, su una parola o un argomento specifico;
- rilevamento della tendenza significativa nel tempo che ti permette di capire l’andamento delle vendite in base alla stagione o periodo dell’anno specifico;
- valutazione dell’efficacia delle tattiche di marketing permettendo di valutare quale canale social è il preferito dal tuo pubblico o quale proprio non viene nemmeno aperto.
- conoscere da vicino il tuo pubblico scoprendo quali contenuti, prodotti e servizi trovano più interessanti o quali sono da scartare in quanto non trovano consenso.

Il business analitycs per il nostro brand
Abbiamo compreso che analizzare i dati in modo critico è molto importante per il nostro business e se sei una libera professionista avrai avuto modo di capire come risulti sempre più utile avere in mente una strategia mirata per non perdere clienti. O per aprire le porte a nuove opportunità di business.
I passaggi per analizzare i dati in maniera costruttiva potranno apparire in un primo momento difficili da comprendere e far perdere tempo prezioso.
Ecco alcuni passaggi per riuscire a decifrare il flusso dei dati senza impazzire ulteriormente dietro a una serie di numeri:
- definisci degli obiettivi: prima di iniziare qualsiasi analisi poniti la domanda su cosa vorresti ottenere dai dati così da mantenere la concentrazione sulle informazioni rilevanti per il tuo brand;
- raccogli dati attendibili assicurando che le fonti siano affidabili e accurate in quanto un’analisi superficiale porta a conclusioni e decisioni errate;
- utilizza grafici e visualizzazioni per semplificare visivamente la comprensione e identificando i modelli e le tendenze del tuo pubblico. Esistono molte tipologie di grafiche che possono aiutarti in un’analisi del flusso. A mio parere quella che potrà darti una visione d’insieme immediata del tuo business rimane il grafico a torta con i suoi spicchi colorati.
Uno strumento imperdibile per l’analisi dati : Google Analytics
Esistono numerosi strumenti di analisi dei dati che si differenziano in base al progetto di business e a una ampia strategia. Piattaforme social media insight e software per il management gratuite, a pagamento o a pacchetti di abbonamento annuale. E’ importante utilizzare gli strumenti adatti al proprio business per consentire la raccolta di dati accurati e pertinenti oltre che rivolgersi ad esperti del settore in caso di dubbi o perplessità varie.
Uno strumento di analisi a mio parere unico e con un grande potenziale è Google Analytics. Un tool gratuito e accessibile per i possessori di e-commerce, siti web e blog. Un perfetto compagno di viaggi per il professionista attento alle esigenze della propria clientela e community.
Se navighi nel mondo virtuale avrai sentito parlare di questo strumento di analisi dati spesso associato alla nomea che lo vede essere un tool indispensabile ma ostico per i meno esperti. Certo! Non è facile da capire in un primo momento ma è anche vero che sotto sotto e con un pizzico di attento studio può diventare un ottimo alleato per il tuo business digitale.
Brevemente un’analisi con questo comparatore statico di dati permette di avere accesso ai comportamenti del lettore del tuo blog, sito web o ecommerce semplicemente fornendoti alcuni parametri da cui partire per il tuo business. Ecco alcuni di essi:
- monitoraggio del sito: analytics ti fornisce chi è arrivato al tuo sito fornendoti il tempo medio di lettura, permanenza e numero di pagine visualizzate;
- origine del traffico: con questa funzione vengono messi in evidenza i motori di ricerca utilizzati per arrivare al tuo brand, i siti amici e le campagne pubblicitarie;
- tipologia di navigazione ed acquisto del servizio: mobile o browser?
- analisi degli utenti: i dati forniti da analytics riguardano la provenienza geografica, demografica permettendo di avere una visione di insieme del target interessato ai tuoi servizi;
- obiettivi e conversioni vengono messi in evidenza se gli obiettivi prefissati hanno portato a un risultato (newsletter, acquisto di una guida o iscrizione a un corso).
In conclusione … il business analytics
La raccolta, elaborazione e interpretazione dei dati possono essere uno strumento molto utile per prendere decisioni riguardanti il futuro del proprio business. Comprendo che non sia facile farne un uso mirato per prendere decisioni ma una volta che avrai iniziato non ne potrai fare più a meno. Parola di libera!