DOPO UN FALLIMENTO O QUANDO SEMPLICEMENTE CAMBI STRADA, QUALI SONO I PASSI PER RISTABILIRE I NUOVI OBIETTIVI?
La strada della libera professione può essere anche lunga ed impervia, ricca di soddisfazioni, ma anche con ostacoli che ti soffiano in faccia peggio del vento di tramontana. E non ce n’è per nessuno. Prima o poi, in questo turbine di eventi, ci si trova anche a fare i conti con gli obiettivi di lavoro.
Non coincidono più con quello che stai facendo? Hai capito che devi “raddrizzare” il tiro o cambiare strategia? Vediamo insieme come iniziare e ridefinire una nuova via, dopo un fallimento, o semplicemente dopo un cambio di rotta.
Quali sono i tuoi obiettivi di lavoro?
Non fare i conti senza l’oste: definisci subito i tuoi obiettivi di lavoro. Senza una strategia non vai da nessuna parte, lo sai, vero?
Ho scelto la libertà nel momento stesso in cui ho abbracciato l’essere freelance come stile di vita. La libera professione come un lavoro e come la possibilità di essere sempre coerente con le mie passioni, la mia creatività e il mio potenziale. Certo, arrivare a questa consapevolezza, accettare di essere multipotenziale non è stato semplice, direi piuttosto travagliato.
Ad ogni virata mi sono scontrata con la fatica di ogni trasformazione, la paura di lasciare andare tutto ricominciando da capo, finché non ho capito che cambiare significa mettersi in gioco su nuove esperienze portando con te tutto il bagaglio di quelle precedenti. E che più ti prendi cura di quel bagaglio, più sei consapevole del suo valore, più spiccherai il volo velocemente. E il salto farà sempre meno paura, se ti abituerai a saltare per passare al livello successivo (lavorare sull’ autostima e sul darsi valore è fondamentale).

Certo è che, se non hai chiari gli obiettivi a lungo termine, e non sei connessa con la tua vision, più che sentirti in un percorso ti sentirai una trottola in preda al vento.
Ti serve una mappa!
La verità è che ti serve (come a tutti) una mappa! Avere degli obiettivi definiti non significa rimanere statiche nella propria professione, piuttosto avere una mappa di valori su cui muoverti, fondamenta solide per costruire la tua casa.
Un terreno fertile in cui coltivare, in cui piano piano puoi piantare qualcosa di nuovo o dedicarti di volta in volta a “curare” le piantine che stanno nascendo.
Come si stabiliscono gli obiettivi?
Parti dagli obiettivi a lungo termine. Immagina la tua vita ideale prima ancora di immaginare il tuo lavoro ideale.
Che cosa fai quando ti svegli la mattina? Dove sei? Dove vorresti essere?
- Se fai fatica a proiettarti in un futuro che senti ancora troppo lontano, prendi carta e penna e, senza pensarci troppo, inizia ora a lasciare andare un flusso di pensieri, partendo dalle prime parole che ti vengono in mente. Senza rileggere. Senza punteggiatura. E prosegui finché qualcosa arriverà. Forse non oggi. Magari domani. Sicuramente hai messo in moto un pensiero che nei prossimi giorni arriverà a parlarti e ad approfondire.
- Se invece hai le idee chiare parti con la visualizzazione della te realizzata. Dalla routine di una giornata ideale. fino ad arrivare alla tua routine lavorativa. Che mansioni svolgi? Di cosa ti occuperai? Come sei vestita?
Scrivi tutto. Ma proprio tutto. Ecco come settare i tuoi nuovi obiettivi di lavoro senza stress:
1 Definisci le priorità
Finita questa fase di visualizzazione pensa a tutte quelle risorse di cui hai bisogno per arrivare lì e fai una bella lista, in stile brainstorming, delle prima tre azioni, cose o persone che ti vengono in mente. Ora dai loro le priorità.
E se non ci riesci, è il momento di fare un percorso di business coaching, così ti guido a rio-ordinare i pensieri.
2 C’è qualcosa che vuoi lasciare andare?
Ogni priorità va inserita in una arco temporale e va valutata come singolo obiettivo. Ma ovviamente se stai ridefinendo la tua strategia, a maggior ragione dopo un cambiamento, devi essere pronta a lasciar andare qualcosa. Che può essere qualcosa dal punto di vista organizzativo o anche dal punto di vista concettuale e strategico (non posso dirlo a priori, dipende, ovviamente da situazione a situazione).
E solo allora inizia a ragionare su obiettivi a breve termine, mettendo uno step alla volta in agenda.
3 Assicurati che sia un obiettivo SMART
Come devono essere questi nuovi obiettivi per funzionare?
- S: specifico (specific);
- M: misurabile (measurable);
- A: raggiungibile (achievable);
- R: realistico (realistic);
- T: scadenzabile (time-based).
Qual è la tua visione?

La visione a lungo termine ti aiuta a capire se stai camminando verso la tua visione, se ti stai allontanando e rifare questo esercizio quando ti senti confusa ti aiuta nel tempo a disegnare una visione sempre più dettagliata, avvicinandoti sempre di più all’essenziale.
Accetta i fallimenti
I fallimenti potrebbero metterti in crisi, ci sta, ma solo se continuerai a guardare il singolo evento, e non l’evento nella sua totalità. La sua interezza. Non ti soffermare dinanzi ad un fallimento. So che non è facile, ma è possibile. Anche io sono caduta tante e tante volte, ma mi rialzo sempre ancora più:
- centrata;
- forte;
- consapevole.
Ogni fallimento è un dono. È la possibilità di uscire dagli schemi, di guardare ciò che non avevi preventivato, di osservare con occhi diversi il tuo business.
Il successo nella libera professione non è altro che la somma delle tua visione trasformata in progetti, di tentativi e fallimenti, e della fiducia di chi è disposto a mettersi in gioco con te lungo il viaggio: i tuoi clienti.
Se tu non ti metti in gioco per prima, come potranno farlo i tuoi clienti?
Da libera professionista devi sempre considerare anche a chi ti rivolgi, e conoscere a fondo le necessità del tuo target o pubblico di riferimento. Dovresti inoltre esporti (e attraverso il digitale ormai siamo tutti più o meno esposti) costantemente e quindi metterti in gioco. Solo così avrai modo di testare effettivamente i tuoi punti di forza o di debolezza.
La zona di comfort come ti aiuta?
Spesso la zona di comfort, cioè la tua zona sicura, in cui ti senti a tuo agio e in grado di gestire al meglio le situazioni personali o professionali, viene considerata il male assoluto.
Io dico che è utile starci fino ad un certo punto, fino a quando non acquisiscono delle competenze reali che ci facciano davvero sentire pronte per il vero e proprio lancio.
Obiettivi di lavoro e obiettivi personali
Concludo ricordandoti che, se stai iniziando la tua carriera da libera professionista, non puoi non considerare nel tuo piano, anche in quello nuovo, la parte che riguarda i tuoi obiettivi di vita personali.
Più saranno allineate queste due sfere, più sarà semplice resettare tutta l’attività.
Cos’altro puoi fare a livello pratico?
- Studia bene il mercato di riferimento;
- cosa non ha funzionato in precedenza (azioni da fare per correggere il tiro);
- dividi queste azioni in piccoli step;
- sii pronta al cambiamento;
- chiedi feedback a professionisti;
- chiedi feedback anche ad amiche o conoscenti che sono in target (chi meglio di loro può aiutarti)?

In conclusione
Insomma, queste sono solo alcune delle cose che puoi fare, la verità è che occorre ragionare a fondo per strutturare una nuova strategia!
Se hai bisogno di un confronto contattaci senza impegno!