Libere Super Woow #9: marketing turistico

Se dico estate a cosa pensi? Mare, sole, montagna, vacanze? Pensi bene e soprattutto sei in ottima compagnia! Questo mese ho chiesto di condividere la propria esperienza a una consulente di marketing turistico che aiuta le strutture ricettive a comunicare il loro valore e ad attirare gli ospiti che hanno sempre desiderato.

Ti accompagnerò lungo la strada che l’ha condotta all’apertura della sua p.iva ma sarà lei a raccontarti con la sua stessa voce tutte le curve e le svolte a gomito che ha dovuto affrontare. Non le tolgo altro spazio e lascio che sia proprio lei a presentarsi.

Ciao a tutte! Sono Michela Sapienza Pennisi e sono una libera professionista dal 2019, quando il turismo ha iniziato a intrecciarsi lavorativamente con la mia vita, trasformandosi da semplice passione ai tempi dei blog di MSN a gestione delle strategie di comunicazione per hotel. Sono siciliana ma vivo stabilmente in Puglia.

Come sei arrivata alla scelta della libera professione?

In realtà devo l’essere libera professionista ai miei genitori. So che è stressante esserlo ma secondo me se riesci a porti orari e obiettivi è la modalità lavorativa che ti lascia più spazio per te, la famiglia e ciò che ami.

Ho vissuto i pomeriggi della mia infanzia a giocare con papà e quelli dell’adolescenza insieme anche a mia madre, divenuta libera professionista quando avevo 15 anni. Non ho un passato da dipendente, a parte qualche stage, ma essere alle dipendenze di qualcuno non fa esattamente per me, mi fa stare stretta. Direi che “essere libera” a tutto tondo per me è una priorità.

Il tuo percorso personale e professionale, come quello di chiunque scelga di seguire la propria personale idea di successo, non è stato un percorso lineare. Guardandoti indietro, quale pensi sia stato il tratto di strada più difficile?

Sicuramente dover affrontare i momenti più duri da sola, e a rincarare la dose c’è stato anche il fatto di essere lontana fisicamente da amici e parenti. Nel settore turistico la maggior parte dei consulenti è rappresentata dai classici uomini in giacca e cravatta tutti d’un pezzo che difficilmente credono al potere del sostegno e della condivisione.

In virtù anche di questo per il primo anno ho provato a legare la mia figura professionale al mondo dei social media più in generale anche per trovare confronto e supporto, ma con l’andare del tempo ero sempre più convinta che parlare solo di social non mi avrebbe portato davvero dove volevo, sarei stata solo una delle tante che parla di come utilizzare i social nella propria attività (posizionamento di mercato e nicchia).

Da qualche mese ho deciso di abbracciare l’altro 99% che compone effettivamente il mio lavoro, cambiando non solo la tipologia di contenuti da veicolare ma anche l’aspetto e la percezione che le persone hanno di me guardando il mio sito o il mio profilo.

Da quando ho cambiato questo mindset dandomi il permesso di non avere paura e di aspirare a quel che effettivamente meritavo, e merito, sono arrivate ben presto nuove opportunità.

La strada è ancora lunga, il settore turistico purtroppo è ancora molto maschile e molto arretrato. La figura di una professionista che può prevaricare o superare una versione ormai datata del vecchio professionista turistico spaventa.

Insieme ad altre professioniste del settore crediamo davvero nella forza della formazione e della condivisione, non solo per dar vita a un turismo più consapevole, ma anche a una rete di relazioni capace di sostenere host, hotel manager e chiunque abbia bisogno di supporto. Nel settore alberghiero ed extra alberghiero.

È vero che in Italia il numero di P.Iva è cresciuto negli anni, ma è anche vero che non si tratta comunque di una scelta facile. È stato così anche nel tuo caso?

Non è mai facile, ho aperto partita iva a dicembre 2019 ed è già tutto dire visto che poi tutti sappiamo cosa è successo qualche mese dopo nel mondo e nel settore del turismo in particolare. Il mio progetto cambia man mano che io cresco sia personalmente che lavorativamente.

Ed è per questo che quando ci sono state occasioni in cui non ho più sentita mio un’idea, l’ho rivoluzionata completamente ma credo che questo faccia parte del gioco. Di difficile ancora oggi c’è il fatto che quando si sceglie la libera professione, malattia e salute psicologica sono tutte sulle tue spalle e questo influisce sugli alti e bassi del ritmo lavorativo.

Con che spirito ti poni di fronte alla quotidianità della P. Iva e come affronti gli alti e bassi, in particolare i bassi?

Solitamente prendo la mia tazzona di tè e mi metto sul dondolo in giardino mentre guardo scorrazzare Hera, la mia Golden retriever che mi accompagna dall’inizio di questa avventura e che mi tira su ogni volta.

Spesso però decido di concentrarmi sulla mia community e sulla creazione di relazioni online autentiche, è lì che vanno a finire i miei sforzi!

Ti sei testata su vari campi e messa in discussione sotto tanti punti vista: quali competenze o soft skill apprese e messe a frutto nel tempo, credi di aver portato con te in questa nuova stagione della vita?

Bella domanda, la pazienza è una soft skill? Direi che sicuramente l’essere il più flessibile possibile, l’adattare le proposte alle necessità dei clienti e la creatività sono alla base del mio lavoro.

Avendo a che fare con host e hotel manager si possono organizzare call anche alle 22:30 o alle 6:00 del mattino, interrotte da qualche check-in o chiamata a condire il tutto. Quindi pazienza, flessibilità e creatività!

Negli anni hai dato vita a Passepartout Academy che ti permette di seguire i tuoi clienti anche all’interno di percorsi di mentorship personalizzati. Chi ti ha accompagnata in questo percorso e cosa puoi dire di aver imparato con certezza fino a oggi?

Sicuramente tra le mie compagne di viaggio c’è Martina Di Pasquale che è stata la mia roccia in questi anni. Mi ha aiutata più volte a creare le mie proposte e servizi partendo da un semplice mio messaggio: “Marti, ho un’idea!”.

Tra le cose invece che ho imparato fino a oggi c’è sicuramente la necessità di una comunicazione rilevante agli occhi del mio target che studio in profondità realizzando un vero e proprio identikit.

Mi immagino la persona a cui mi rivolgo: come si veste, cosa fa, come parla, ciò che ama, paure, dubbi, perplessità e oggi sono certa che tutto questo lavoro mi aiuta a essere sempre più vicina al mio pubblico e in grado di prevederne obiezioni e desideri (darsi valore esteticamente e nella comunicazione: a cosa serve?).

Il tuo sito e il tuo account Instagram sono un ricchissimo scrigno di progetti realizzati, hai in cantiere ancora qualcos’altro? Se sì, ti va di parlacene?

Assolutamente sì, inizio col dirti che la mia è una creatività disordinata che trova una linea da seguire sul classico Calendar. Mi lascio ispirare da quel momento di flusso creativo, scrivo ovunque e poi organizzo a mente fredda in un secondo momento per capire se tutto ha un senso o meno.

E questa è esattamente quella fase lì ma quello che posso dirti è che ho in mente dei progetti futuri dedicati a chi vorrebbe diventare consulente di marketing turistico e altri progetti legati a diverse città che spero mi porteranno a viaggiare e conoscere tutti gli host che quotidianamente incontro online.

Fantastico, Michela!

Prima di lasciarci, però, ti faccio la mia domanda di rito: se dovessi dare 3 consigli a una donna che ha in mente un’ottima idea e vuole lanciarsi con il paracadute nel mondo delle “libere”, cosa le diresti?

Ecco alcuni consigli per le libere di oggi e di domani:

  • Parti avendo bene in mente la struttura del tuo progetto iniziale.
  • Investi sempre nella formazione di settore (non la fuffa tipo “Segreti su IG che nessuno ti dice”)
  • Inizia sin da subito con uno studio approfondito del brand: palette, loghi, font e immagine professionale. La percezione che il cliente avrà di te online è la carta vincente da avere nel tuo mazzo e per questo solo lo studio non basta!

Se sentir parlare Michela ti ha fatto venire voglia di approfondire la conoscenza puoi sbirciare sulla sua pagina Instagram quali progetti ha in serbo in futuro mentre se vuoi leggere altre interviste la categoria su cui cliccare è Libere Super Woow .

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