Libera professione come crescita personale: ci hai mai pensato?

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Libera professione e crescita personale, dal mio punto di vista, vanno sempre di pari passo. Più consapevolezze acquisisci su di te, su chi sei e cosa desideri, maggiore è la motivazione che ti spinge verso la realizzazione di un tuo progetto personale.  

Se la motivazione viene da dentro, è profonda, è dettata dall’urgenza di trasformare la tua vita in quella che desideri, ecco che la libera professione diventa lo strumento con cui tornare padrona del tuo tempo e raggiungere uno a uno i tuoi obiettivi. 

Nella libera professione c’è crescita personale?

La libera professione, quella pura, come freelance (che non è solo una questione di partita iva) è davvero sfidante perché ti porta costantemente a confrontarti con temi di responsabilità, uscite dalla zona di comfort e investimento su di te. 

Più credi in te stessa, nel valore di ciò che offri (come darsi valore nel lavoro?) più sarai efficace nel comunicarlo anche agli altri. 

Esposizione continua, carico mentale e autodisciplina

Se impari a conoscere il tuo funzionamento emotivo e come variano i tuoi livelli di energia per le varie attività, sul breve e sul lungo termine, ecco che gli obiettivi che ti dai e  le tue do lo list, nel tempo, diventeranno sempre più tarati su tempistiche reali, rendendo il flusso di lavoro sempre più fluido. 

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Per tutti questi motivi e molti altri, credo sia davvero importante se sei libera professionista o vorresti diventarlo, investire fin da subito in un percorso di crescita personale. 

I miei 5 consigli per vivere la libera professione come crescita personale

1 terapia (non scherzo)

Io ti consiglio senza dubbio la psicoterapia che negli anni e tuttora per me è uno strumento validissimo per imparare a conoscermi e ad ascoltarmi. Puoi abbinare alla psicoterapia tutte le discipline olistiche, come integrazione, dalla meditazione, allo yoga, a ciò che senti più affine a te in questo momento. 

2 i libri

E non dimenticarti dei libri, che rimangono una fonte davvero inesauribile di conoscenza e ti permettono un tempo di riflessione molto intimo. Ci sono libri che ti cambiano la vita, è successo anche a te?

3 ascolto

Che tu venda un servizio, o un prodotto, hai a che fare con un pubblico online e/o offline, potenzialmente immenso. E quel pubblico, quei follower, sono persone reali, che ti portano di fatto un problema da risolvere. Lavorare con il prossimo, mettersi in ascolto, è davvero possibile, per la mia esperienza, solo se il campo è libero. Solo se la tua storia non contamina la relazione. E perchè possa essere davvero così, la tua storia, nelle sue sfaccettature dovresti conoscerla.

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4 racconto

Ed è essenziale anche per fare un buono storytelling. Dove il termine ‘storytelling’ indica una tecnica di narrazione del proprio lavoro, del proprio brand, che racconta una storia prima ancora di raccontare il servizio/prodotto, per generare emozioni in chi legge. Emozioni che ne cattureranno l’attenzione perché chi legge si riconosce del tutto o in parte con ciò che viene esposto. 

Puoi fare storytelling sui social, nella vita reale, nel tuo blog, e non dovrai impazzire per costruirlo se partirà da dentro, se imparerai ad osservare ogni step e a dargli spazio. Se ad ogni momento di crescita del tuo brand donerai tempo per porti domande, analizzare ciò che è accaduto, dargli un senso. 

Instagram lo vivo così: un percorso di crescita personale in cui imparo a raccontarmi. Perché non è per niente scontato che tu sia perfettamente in grado di parlare davanti ad un pubblico, in video, mettendoci la faccia ogni giorno. Perché se lo vivi come un viaggio e non con la smania del risultato diventa un percorso e non un traguardo verso cui correre in affanno. 

5 il fallimento

Impara ad accogliere i tuoi fallimenti. La libera professione è fatta di fallimenti prima ancora delle prime vittorie. E per ogni fallimento che c’è stato fin qui nella mia carriera, posso dirti che ho sentito l’ansia salire, e ci ho dovuto lavorare tantissimo in psicoterapia per accettarlo. 

Il perfezionismo l’ho abbandonato e a tratti ancora ci lotto: un conto è l’attenzione ai dettagli, diverso è se ricerchi continuamente una perfezione effimera che ti fa rimanere ferma ai blocchi di partenza perché non è mai il momento giusto. 

Che rapporto hai con le decisioni?

E poi ci sono decisioni continue da prendere, che possono davvero cambiare il corso degli eventi velocemente e investimenti continui da mettere sul piatto della bilancia che possono diventare un rischio se testa e cuore non sono in armonia e li fai di corsa, facendoti prendere dalla fretta di ottenere tutto subito. 

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Libera professione per me è pianificazione, progettazione e visione a lungo termine. 

E non è certo qualcosa a cui per natura siamo abituati, anzi. Tutto il nostro corpo e la nostra mente ricerca continuamente gratificazione istantanea e la determinazione con cui continui a correre verso un obiettivo mentre senti la fatica è un talento che va decisamente allenato per potersi esprimere.

Maggiore sarà la fiducia che avrai maturato in te, più facile sarà avventurarti in quella nuova formazione che tanto sogni di fare, e allo stesso modo più consapevolezza maturerai del tuo percorso, più sarà semplice raccontare e creare il tuo personal brand.

Ogni relazione può essere fonte di ispirazione

Ultimo ma non ultimo per importanza: le relazioni intorno a te, la rete. Ogni relazione può essere fonte di ispirazione oppure appesantirti e credo, per esperienza personale, che questo possa dipendere dalle aspettative che hai verso l’altro e da quanto conosci le tue dinamiche. Così con i clienti, come con i collaboratori. 

Ogni conversazione può diventare costruttiva, anche una critica, o la fine di un rapporto con un cliente, solo però se impari ad osservare davvero, a non lasciarti prendere dalle emozioni che ti travolgono in superficie ma impari ad ascoltarle più profondamente. 

Non che tutto questo non possa accadere in un ambiente lavorativo dipendente eh, ma per quello che ho imparato fin qui nella mia esperienza, e accompagnando più di 200 libere professioniste come business coach,  e spesso nel salto dal tempo indeterminato alla partita iva, posso dirti che la libera professione pare proprio essere un acceleratore di crescita personale. 

Più ti metti in discussione, più nel tempo i risultati arrivano in maniera costante.

E ti porta, un po’ come la maternità mi sento di dire, ad allenare la pazienza e la fiducia come sensi ulteriori ai 5 di cui sei già dotata.

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Cosa ne pensi? Ti ritrovi in queste parole?

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