Quando decidi di aprire la tua attività una delle cose che sicuramente ti sentirai è “devi trovare la tua veste grafica per essere riconoscibile, non esiste una soluzione uguale per tutti!”. Verissimo, ogni progetto ha una sua personale identità visiva ma per aiutarci, una volta che l’abbiamo creata, possiamo avere il nostro personale “libretto d’istruzioni”: ecco cos’è il brand book.
Non fraintendermi, sono una grande fan dei progetti cuciti su misura e sono davvero convinta che non esiste una sola strada per fare le cose; ma sono anche una grande fan dell’organizzazione della semplificazione dei processi. Il brand book è un grandissimo alleato del tuo business: è una sorta di vademecum di tutta la parte grafica della tua attività. Che tu abbia deciso di progettare in autonomia il tuo logo e la palette colori o che tu ti sia affidata ad una professionista non puoi davvero fare meno di questo strumento.

BRAND BOOK: cos’è e a cosa serve
Il brand book è un documento che racconta in modo dettagliato le regole visive e di composizione di un marchio, molto utile sia per l’azienda sia per i collaboratori esterni; limita al minimo gli errori di comunicazione visiva che possono far perdere riconoscibilità e coerenza al tuo business. Questo documento viene chiamato anche brand manual o brand bible, un termine un po’ altisonante me che ne fa capire l’importanza. Ogni azienda ha il proprio brand book, più è grande e strutturata più il brand book sarà dettagliato; alcune multinazionali hanno anche delle sezioni apposite per l’apertura di un nuovo ufficio o punto vendita, oppure sulla gestione di un evento.
Ecco un paio di esempi di brand manual molto completi e particolareggiati per capire bene cos’è il brand book:
SKYPE
UNIVERSITÀ DI BERKLEY
So cosa stai pensando, che sei all’inizio e che questo manuale non ti serve… sbagliato! Anche se il tuo brand book in questo momento sarà composto da una sola pagina con poche indicazioni è comunque un’ottima base da cui partire e potrai arricchirlo man mano che cresci.
L’obiettivo è quello di creare una vera e propria carta d’identità del tuo business, così ogni volta che devi fare un post per Instagram, promuovere un nuovo servizio o ideare un volantino avrai tutte le informazioni a portata di mano e sarà molto più facile.

Cosa c’è dentro al brand book?
Il tuo manuale per essere efficace non deve essere per forza lungo 100 pagine! Deve contenere le indicazioni importanti PER TE sull’utilizzo del tuo brand. In base a quanto è complessa la tua comunicazione e agli elementi dell’identità visiva della tua attività potrai aggiungere o modificare alcune parti così da avere una bussola visiva che ti guida.
Ecco un esempio di cosa può contenere un brand book.
- INTRODUZIONE: qui puoi inserire un riassunto della tua vision e mission, la tua storia e l’elenco dei tuoi valori.
- LOGO: in questa sezione ci saranno tutte le versioni del tuo logo, quella estesa, quella compatta, il pittogramma etc. Puoi anche inserire delle indicazioni sulle proporzioni dei vari elementi (per che esempio il pittogramma non deve essere più grande della scritta) e le dimensioni minime per la stampa o l’utilizzo digitale. Ricorda che se il tuo logo è ricco di dettagli rimpicciolirlo troppo può renderlo illeggibile. Infine è possibile specificare l’utilizzo del logo su sfondi o texture.
- COLORI: questa parte sarà dedicata alla palette di colori; sicuramente i principali che hai nel logo ma anche quelli secondari che usi nella tua comunicazione o nel tuo sito web. Per ogni colore riporta il codice per il web (codice HEX, quello che inizia con # ed è composto da lettere e numeri). Se vuoi essere super precisa puoi inserire anche il codice colore per la stampa (CMYK). I codici colori sono fondamentali per avere una comunicazione visiva coerente, specialmente se deleghi parte del lavoro ad una grafica o web designer, è necessario sapere il colore esatto. Ci sono 1000 tipi di rossi, ma solo uno è il tuo!
- FONT: qui devi indicare i font da utilizzare per la tua comunicazione, che dovrà essere coerente con il tuo brand e con il tuo messaggio. Ricordati di specificare quali font vuoi utilizzare per i diversi elementi della comunicazione: titoli del sito web, testi, post per i social.
- IMMAGINI: mi piace paragonare le immagini ai vestiti del tuo business, devono parlare al tuo target. Il loro potere è molto forte, sono la prima cosa che ci colpisce quindi sceglile con cura e attenzione. Per esempio se parli ad un pubblico maschile riempire il tuo sito web di fiorellini e unicorni potrebbe non essere un’idea geniale! Il mood e i colori delle immagini devono essere coerenti con il tuo messaggio, senza ovviamente che diventi un’ossessione! Fai una ricerca accurata di fotografie che rappresentano il tuo business e che comunicano al primo sguardo il tuo modo di lavorare e i tuoi valori. Crea una moodboard (cartacea o digitale) da tenere sempre a portata di mano ogni volta che devi aggiungere un’immagine alla tua comunicazione.

Questi sono gli elementi base che ti servono per il tuo brand book, poi potrai aggiungere altre informazioni che pensi possano essere utili: per esempio biglietti da visita, carta intestata, indicazioni dettagliate sulla creazione dei post e …tutto quello che ti viene in mente!
Ti lascio un ultimo consiglio: come dico sempre la tua attività non è scritta nella pietra, ma cresce e si trasforma esattamente come te. Non creare il tuo brand book per poi infilarlo in un cassetto e non aggiornarlo ma, non deve essere uno strumento restrittivo o limitante. Sii flessibile, modificalo (o ribaltalo completamente in caso di rebranding) nel tempo in modo che possa essere sempre la tua mappa visiva per mantenere la rotta!