Come trovare clienti se sei freelance all’inizio del tuo viaggio

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Ok, hai capito che è arrivato il tuo momento: sei pronta a fare il salto e buttarti nella libera professione. Ma… Beh, sappiamo bene che i “ma” e i “e se” possono essere davvero tantissimi all’inizio di questa mirabolante avventura che è la vita da freelance. Il più delle volte, però, c’è un tarlo più invadente degli altri ed è il seguente: come diavolo faccio a trovare clienti per avviare il mio business? Insomma, come trovare clienti se sei freelance, sei all’inizio e magari hai anche paura?

Lo so, lo lo sappiamo: questo interrogativo spaventa e fa crescere l’ansia, alimentando proprio la paura di non farcela mentre già ti tremano le gambe per questo grandissimo atto di coraggio che stai per compiere/che hai appena compiuto.

E allora parliamone, affrontiamo lo spauracchio.

Disclaimer: in questo articolo non troverai certezze valide in modo univoco per tutte e dal successo assicurato, semplicemente perché, a mio avviso, non possono esistere.

Come trovare clienti se sei freelance da poco?

Ogni libera è diversa, svolge professioni differenti, con competenze e personalità personali: regole applicabili ed efficienti per tutti in modo indiscriminato non le ho, ma posso (e voglio) fornirti qualche consiglio basato sull’esperienza e sul confronto.

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La mia speranza e quella del team #lofacciodigital, è riuscire a darti una mano in questa fase delicata di avvio del lavoro in proprio, facendoti sentire meno smarrita e disorientata.

L’incredibile forza delle relazioni nella fase di avvio del business da libera

Sento di dover partire parlando di una forza incredibile, capace di emanare energia propulsiva verso il tuo business: si tratta del fare rete, altrimenti detto “networking”. Fare rete significa conoscere persone e stringere relazioni con altri professionisti del settore, e, perché no, anche con chi fa il tuo stesso mestiere. 

Tutto molto bello, Sara. Ma i clienti addò stanno? 

Ok ok, ci arriviamo: potrebbe sembrare un discorso fuori focus, ma in realtà, credimi, è estremamente centrato. Dalle relazioni nascono altre relazioni, conoscenze a volte durature… Hai presente il buon vecchio passaparola? Ecco, funziona ancora: creando la tua rete, troverai persone potenzialmente interessate a collaborare con te, a chiederti un preventivo, ad approfondire la tua attività, i tuoi beni/servizi. 

Quanto incide il passaparola?

Il passaparola è fondamentale, e ti spoilero che presto in questa sede si affronterà bene il discorso! Intanto ti dico che per avviare e alimentare il famoso passaparola è necessario che tu ti dia da fare sfruttando i mezzi che oggi il web mette a nostra disposizione: sto parlando dei social media e della reputazione e autorevolezza che trametti (primo fra tutti LikedIn, il quale merita un approfondimento, che, non a caso, troverai sul nostro Blog con un articolo dell’anno scorso scritto da Laura e che non puoi perderti).

Utilizzando in modo strategico e coerente questo social network (e anche gli altri canali che decidi di utilizzare, se sei confusa ti consiglio di correre a vedere i servizi di #lofacciodigital), ti posso assicurare che riuscirai a crearti una rete di contatti in target, e ad emergere agli occhi di potenziali clienti.

Costanza mon amour

Pubblica con costanza contenuti elaborati da te, articoli del tuo Blog, condividi notizie interessanti per chi ti segue, interagisci commentando i post degli altri.  LinkedIn saprà stupirti, non ho alcun dubbio.

P.S.: non c’è soltanto LinkedIn.
Instagram è un altro social potente per le libere professioniste
, se utilizzato con testa e cuore.

Conosci te stessa, comunica e valorizzati (senza barare)

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Ed eccoci arrivate al cuore della sofferta questione “ come trovare clienti”: emergi, sii riconoscibile e unica, studia il tuo personal brand al meglio e poi comunicalo sul sito, sui social, nelle newsletter. Ovunque tu voglia.

Attenzione però: fallo in modo coerente con la persona e la professionista che sei nella vita reale, perché costruire un personaggio artefatto potrebbe rivelarsi controproducente e avere conseguenze deleterie sulla tua libera professione. 

Fatti conoscere per quello che sei, vai oltre la paura di non essere abbastanza: sei tu e sei ok così, perché sei tu!
Chi ti ama ti segua… E poi chi non si sente in linea con te non ti interessa, giusto? Arricchirebbe il tuo bagaglio professionale?
Probabilmente no, anzi, ti farebbe investire tempo prezioso senza raggiungere risultati soddisfacenti per te e per il cliente (non in target).

La verità paga, in tutti i sensi

So che oggi può suonare strana questa mia affermazione, nel mondo patinato dei social e dell’apparire a tutti i costi perfette… Eppure, se c’è una cosa che ho imparato e verificato sul campo da quando sono Freelancer, è proprio questa. Provare per credere.

Non vado oltre sul tema del personal branding perché anche di questo ne abbiamo parlato in modo approfondito con un articolo della nostra Federica Ometti, che ti invito a leggere, perché ricco di dritte utili per fare personal branding senza perdere la sanità mentale.

Aggiungo soltanto che, per lavorare efficacemente sul proprio personal brand, è necessario aver lavorato prima su se stesse, conoscersi a fondo, mettendo in luce le proprie peculiarità. 

E sì, non è per niente semplice e potresti aver bisogno di affidarti ad un professionista per farlo… L’importante è agire e iniziare a comunicarti in modo chiaro, coerente ed empatico

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Superare le paure, le insicurezze e trovare il proprio modo di curare il personal brand, con il proprio tono di voce, la propria immagine, i propri canali digital e social. 

D’altra parte, se sei qui lo sai che tuffandoti nella vita da libera incontri sul tuo cammino qualche demone da affrontare, no?

Trovare clienti è faticoso, sì

Trovare clienti è complesso, nessuno qui lo mette in dubbio. E il come trovare clienti lo apprendi lungo il tuo viaggio.

Ed è anche vero che abbiamo tante opportunità in più rispetto all’epoca pre – digitale: sta noi coglierle e saperle utilizzare a nostro vantaggio in modo intelligente ed etico.

Io personalmente devo tanto a questi canali di comunicazione: mi hanno permesso di passare da copywriter dipendente a copywriter freelance in modo meno traumatico, nonostante nel processo io sia stata anche copywriter neomamma e disoccupata

Perciò io non posso fare altro che consigliarti di utilizzarli con il massimo impegno e la massima dedizione, senza però dimenticare forme altrettanto importanti di promozione del proprio business appena nato, come ad esempio la rete di conoscenze già esistente nel proprio settore.

Io, fresca fresca di partita iva, ho scritto una bella mole di email alle agenzie di comunicazione con le quali avevo avuto modo di interfacciarmi come dipendente e ho comunicato loro che esistevo anche io e che, dopo la chiusura dell’agenzia in cui lavoravo, ero diventata freelance

Seminavo su terreni che già mi conoscevano e su terreni completamente inesplorati, ma la cosa importante era proprio questa: seminavo, agivo, facevo. Tutto questo affrontando quotidianamente la paura di non riuscire a trovare clienti, di non trovarne abbastanza, di non saltarci fuori, di non essere capace.

Lavora bene su te stessa e il tuo business crescerà

In fondo, il vero ingrediente magico della vita da libera credo risieda proprio qui: affrontarsi, riconoscersi, accettarsi, comunicarsi.
Il resto arriva col tempo a fronte di duro lavoro, forza di volontà, passione.

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No, non è una visione romantica del business, ma vita vissuta di chi lo ha avviato nell’era digitale e pandemica, in cui siamo tutti interconnessi gli uni agli altri e mettiamo le relazioni e le collaborazioni al primo posto.

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